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JAM AFRICA musica e ballo

JAM AFRICA

Musica e balli africani

la serata sarà la conclusione dei workshop del pomeriggio di Danza d’espressione Africana con Alessandra Fumai e di percussioni con Mixtura orchestra

La danza d’espressione africana si ispira al sapere coreutico tradizionale di paesi come Mali, Guinea, Benin, Costa d’ avorio (Africa Occidentale) per dialogare creativamente con la danza contemporanea. I passi che compongono le danze tradizionali racchiudono raffinate conoscenze del rapporto tra peso, energia e movimento. Nel lavoro che proponiamo la ricerca della pulsazione, dell’ondulazione, del cambio di peso, si combinano con la fluidità, il salto, il contatto con il suolo.

Mixtura orchestra nasce nel 2015 da un’idea dei percussionisti Giuseppe Sanna e Maurizio Murgia con l’intento di avvicinare le persone al mondo delle percussioni attraverso un insegnamento basato su un approccio diretto, istintivo e gioioso. In accordo con lo spirito di apertura nei confronti di ogni provenienza geografica e culturale, si utilizzano strumenti e ritmi originari del Brasile, del Medio Oriente e dell’Africa. Il risultato è un gruppo eterogeneo, colorato e affascinante come le percussioni utilizzate, schierate in una vera e propria orchestra ritmica multiculturale. Il nostro fine ultimo è quello di creare una nuova identità, basata su un’armoniosa esperienza musicale, che parte dalle radici tribali del mondo per approdare a un risultato nuovo e attuale, di scambio e di crescita.


ingresso offerta libera

INFO E CONTATTI: Michele: 393 8905355 – nocemic@gmail.com

STELLA NERA incontra

STELLA NERA incontra

“Fermati. Accanto a te c’è un altro uomo. Incontralo: l’incontro è la più grande, la più importante delle esperienze.” E. Lévinas

tre giorni carichi di cultura, parole, musica, danza, e sapori dall’Africa Occidentale -Senegal, Guinea, Burkina Faso, Mali e Costa d’Avorio
un incontro tra culture, non solo tra Africa ed Europa, ma anche tra le culture dell’Africa stessa, della condivisione della quotidianità, dello scambio di curiosità reciproche e infine della tradizione africana

workshop di percussioni e danza tradizionali, concerti, dibattiti, presentazione di libri di autori africani, proiezione di film e cene a base di piatti tipici

PROGRAMMA GIORNATA
Domenica 16 ottobre

ORE 9/18 Laboratorio di Danza, Percussioni, Balafon e Kora con artisti internazionali

ORE 19,30 Cena Senegalese a cura di Associazione dei Senegalesi Torino – AST

ORE 21 Serata di Gala Tradizionale NUIT DU BAZIN in collaborazione con Creativafrica

per prenotazione associazionestellanera@gmail.com

Gli insegnanti invitati per condurre i corsi di danza e percussioni sono artisti provenienti dagli stati sopracitati e conosciuti nell’ambiente afro. Appartengono principalmente alla prima generazione di artisti portatori della cultura africana in Europa. La loro presenza permetterà ai partecipanti di vivere insegnamenti genuini e ricchi di esperienza vissuta. Il loro lavoro sarà accompagnato e arricchito dalla presenza di altri artisti provenienti dalle nazioni africane in questione, residenti in Italia; la collaborazione darà loro la possibilità di farsi conoscere maggiormente ed emergere nel contesto artistico-culturale torinese e italiano. L’intenzione dell’evento è quello di avere una cadenza annuale indicativamente nello stesso periodo, cambiando di volta in volta i collaboratori e gli stati di loro provenienza per dare spazio a un numero sempre maggiore di insegnanti, artisti e scrittori emergenti, i quali a loro volta hanno messaggi importanti da divulgare.

Nelle nostre moderne società sempre più globalizzate, la cultura diventa ogni giorno più ibrida ed eterogenea ed è probabilmente per la prima volta che, su vasta scala e con tanta intensità, l’altro diventa un problema interno della cultura europea, un problema etico di tutti noi. Tuttavia, la cultura e l’uomo stesso si creano al contatto con gli altri e per questo tutto dipende dalla qualità di tale contatto. Partendo dal presupposto che non esistano culture superiori e inferiori, ma solo culture diverse che soddisfano in modo diverso i bisogni e le aspettative dei suoi rappresentanti, il dialogo e l’incontro sembrano essere i mezzi più efficaci per una conoscenza reciproca costruttiva che vada ad arginare stereotipi e discriminazioni. L’elemento principale dell’incontro è il dialogo, uno scambio creativo, vivace e positivo che, però, richiede da parte degli interlocutori un grosso sforzo, una paziente tolleranza e il desiderio di capire e intendersi. Lo scopo del dialogo deve essere la reciproca comprensione e scopo della comprensione il reciproco avvicinamento. Comprensione e avvicinamento si raggiungono sulla via della conoscenza. Accettare l’altro benché diverso, considerando una ricchezza, un bene e un valore proprio questa sua alterità. Caratteristica di molti paesi dell’Africa è il senso di ospitalità che si tramuta spesso in una vera è propria cultura dell’ospitalità che impone di accogliere con benevolenza il nuovo arrivato, sottolineando quasi un dovere etico dell’apertura e dell’avvicinamento. Il termine teranga in Senegal, ad esempio, si traduce con accoglienza, rispetto, attenzione, gentilezza, allegria e il piacere di ricevere un ospite nella propria casa. Ciò che si vuole proporre è la visione dell’estraneo quale nostro partner, corresponsabile del destino del mondo in cui viviamo.

L’Associazione Stella Nera nasce nell’agosto 2014 e ha sede a Torino.
Il nome prende spunto dal simbolo della stella, ricorrente nell’identificazione nazionale di molti stati africani (Senegal, Burkina Faso, Ghana, Capo Verde, Guinea-Bissau, São Tomé e Principe, ecc.) e carico di un significato di lotta in favore dell’africanità perduta. La stella è nera non per la sua valenza emblematica di lotta politica e indipendentista, ma perché vuole rappresentare l’Africa stessa, nella sua unicità e nella sua moltitudine, alla ricerca di una collaborazione tra popoli. L’Africa è la “stella nera”e in quanto tale va fatta brillare attraverso tutti coloro che hanno lasciato il loro paese e che sentono il bisogno di tramandare e raccontare le loro storie, le loro usanze e le loro conoscenze.


info e prenotazioni: associazionestellanera@gmail.com

STELLA NERA incontra

STELLA NERA incontra

“Fermati. Accanto a te c’è un altro uomo. Incontralo: l’incontro è la più grande, la più importante delle esperienze.” E. Lévinas

tre giorni carichi di cultura, parole, musica, danza, e sapori dall’Africa Occidentale -Senegal, Guinea, Burkina Faso, Mali e Costa d’Avorio
un incontro tra culture, non solo tra Africa ed Europa, ma anche tra le culture dell’Africa stessa, della condivisione della quotidianità, dello scambio di curiosità reciproche e infine della tradizione africana

workshop di percussioni e danza tradizionali, concerti, dibattiti, presentazione di libri di autori africani, proiezione di film e cene a base di piatti tipici

PROGRAMMA GIORNATA
Sabato 15 ottobre

ORE 9/18 Laboratorio di Danza, Percussioni, Balafon e Kora con artisti internazionali

ORE 19,30 Cena Senegalese a cura di Associazione dei Senegalesi Torino – AST

ORE 21 Concerto d’insieme di Musica Tradizionale STELLA NERA ARTISTS

per prenotazione associazionestellanera@gmail.com

Gli insegnanti invitati per condurre i corsi di danza e percussioni sono artisti provenienti dagli stati sopracitati e conosciuti nell’ambiente afro. Appartengono principalmente alla prima generazione di artisti portatori della cultura africana in Europa. La loro presenza permetterà ai partecipanti di vivere insegnamenti genuini e ricchi di esperienza vissuta. Il loro lavoro sarà accompagnato e arricchito dalla presenza di altri artisti provenienti dalle nazioni africane in questione, residenti in Italia; la collaborazione darà loro la possibilità di farsi conoscere maggiormente ed emergere nel contesto artistico-culturale torinese e italiano. L’intenzione dell’evento è quello di avere una cadenza annuale indicativamente nello stesso periodo, cambiando di volta in volta i collaboratori e gli stati di loro provenienza per dare spazio a un numero sempre maggiore di insegnanti, artisti e scrittori emergenti, i quali a loro volta hanno messaggi importanti da divulgare.

Nelle nostre moderne società sempre più globalizzate, la cultura diventa ogni giorno più ibrida ed eterogenea ed è probabilmente per la prima volta che, su vasta scala e con tanta intensità, l’altro diventa un problema interno della cultura europea, un problema etico di tutti noi. Tuttavia, la cultura e l’uomo stesso si creano al contatto con gli altri e per questo tutto dipende dalla qualità di tale contatto. Partendo dal presupposto che non esistano culture superiori e inferiori, ma solo culture diverse che soddisfano in modo diverso i bisogni e le aspettative dei suoi rappresentanti, il dialogo e l’incontro sembrano essere i mezzi più efficaci per una conoscenza reciproca costruttiva che vada ad arginare stereotipi e discriminazioni. L’elemento principale dell’incontro è il dialogo, uno scambio creativo, vivace e positivo che, però, richiede da parte degli interlocutori un grosso sforzo, una paziente tolleranza e il desiderio di capire e intendersi. Lo scopo del dialogo deve essere la reciproca comprensione e scopo della comprensione il reciproco avvicinamento. Comprensione e avvicinamento si raggiungono sulla via della conoscenza. Accettare l’altro benché diverso, considerando una ricchezza, un bene e un valore proprio questa sua alterità. Caratteristica di molti paesi dell’Africa è il senso di ospitalità che si tramuta spesso in una vera è propria cultura dell’ospitalità che impone di accogliere con benevolenza il nuovo arrivato, sottolineando quasi un dovere etico dell’apertura e dell’avvicinamento. Il termine teranga in Senegal, ad esempio, si traduce con accoglienza, rispetto, attenzione, gentilezza, allegria e il piacere di ricevere un ospite nella propria casa. Ciò che si vuole proporre è la visione dell’estraneo quale nostro partner, corresponsabile del destino del mondo in cui viviamo.

L’Associazione Stella Nera nasce nell’agosto 2014 e ha sede a Torino.
Il nome prende spunto dal simbolo della stella, ricorrente nell’identificazione nazionale di molti stati africani (Senegal, Burkina Faso, Ghana, Capo Verde, Guinea-Bissau, São Tomé e Principe, ecc.) e carico di un significato di lotta in favore dell’africanità perduta. La stella è nera non per la sua valenza emblematica di lotta politica e indipendentista, ma perché vuole rappresentare l’Africa stessa, nella sua unicità e nella sua moltitudine, alla ricerca di una collaborazione tra popoli. L’Africa è la “stella nera”e in quanto tale va fatta brillare attraverso tutti coloro che hanno lasciato il loro paese e che sentono il bisogno di tramandare e raccontare le loro storie, le loro usanze e le loro conoscenze.


info e prenotazioni: associazionestellanera@gmail.com

STELLA NERA incontra

STELLA NERA incontra

“Fermati. Accanto a te c’è un altro uomo. Incontralo: l’incontro è la più grande, la più importante delle esperienze.” E. Lévinas

tre giorni carichi di cultura, parole, musica, danza, e sapori dall’Africa Occidentale -Senegal, Guinea, Burkina Faso, Mali e Costa d’Avorio
un incontro tra culture, non solo tra Africa ed Europa, ma anche tra le culture dell’Africa stessa, della condivisione della quotidianità, dello scambio di curiosità reciproche e infine della tradizione africana

workshop di percussioni e danza tradizionali, concerti, dibattiti, presentazione di libri di autori africani, proiezione di film e cene a base di piatti tipici

PROGRAMMA GIORNATA
Venerdì 14 ottobre

ORE 12 Laboratorio Musicale per Bambini & Presentazione Nakiri Onlus

ORE 19,30 Cena Senegalese a cura di Associazione dei Senegalesi Torino – AST

ORE 21 Spettacolo di Sabar con Diouma Djidiack Faye accompagnato da Abou Samb, Badara Dieng e Baye Mor Samb & Concerto live di Saba Anglana

per prenotazione associazionestellanera@gmail.com

Gli insegnanti invitati per condurre i corsi di danza e percussioni sono artisti provenienti dagli stati sopracitati e conosciuti nell’ambiente afro. Appartengono principalmente alla prima generazione di artisti portatori della cultura africana in Europa. La loro presenza permetterà ai partecipanti di vivere insegnamenti genuini e ricchi di esperienza vissuta. Il loro lavoro sarà accompagnato e arricchito dalla presenza di altri artisti provenienti dalle nazioni africane in questione, residenti in Italia; la collaborazione darà loro la possibilità di farsi conoscere maggiormente ed emergere nel contesto artistico-culturale torinese e italiano. L’intenzione dell’evento è quello di avere una cadenza annuale indicativamente nello stesso periodo, cambiando di volta in volta i collaboratori e gli stati di loro provenienza per dare spazio a un numero sempre maggiore di insegnanti, artisti e scrittori emergenti, i quali a loro volta hanno messaggi importanti da divulgare.

Nelle nostre moderne società sempre più globalizzate, la cultura diventa ogni giorno più ibrida ed eterogenea ed è probabilmente per la prima volta che, su vasta scala e con tanta intensità, l’altro diventa un problema interno della cultura europea, un problema etico di tutti noi. Tuttavia, la cultura e l’uomo stesso si creano al contatto con gli altri e per questo tutto dipende dalla qualità di tale contatto. Partendo dal presupposto che non esistano culture superiori e inferiori, ma solo culture diverse che soddisfano in modo diverso i bisogni e le aspettative dei suoi rappresentanti, il dialogo e l’incontro sembrano essere i mezzi più efficaci per una conoscenza reciproca costruttiva che vada ad arginare stereotipi e discriminazioni. L’elemento principale dell’incontro è il dialogo, uno scambio creativo, vivace e positivo che, però, richiede da parte degli interlocutori un grosso sforzo, una paziente tolleranza e il desiderio di capire e intendersi. Lo scopo del dialogo deve essere la reciproca comprensione e scopo della comprensione il reciproco avvicinamento. Comprensione e avvicinamento si raggiungono sulla via della conoscenza. Accettare l’altro benché diverso, considerando una ricchezza, un bene e un valore proprio questa sua alterità. Caratteristica di molti paesi dell’Africa è il senso di ospitalità che si tramuta spesso in una vera è propria cultura dell’ospitalità che impone di accogliere con benevolenza il nuovo arrivato, sottolineando quasi un dovere etico dell’apertura e dell’avvicinamento. Il termine teranga in Senegal, ad esempio, si traduce con accoglienza, rispetto, attenzione, gentilezza, allegria e il piacere di ricevere un ospite nella propria casa. Ciò che si vuole proporre è la visione dell’estraneo quale nostro partner, corresponsabile del destino del mondo in cui viviamo.

L’Associazione Stella Nera nasce nell’agosto 2014 e ha sede a Torino.
Il nome prende spunto dal simbolo della stella, ricorrente nell’identificazione nazionale di molti stati africani (Senegal, Burkina Faso, Ghana, Capo Verde, Guinea-Bissau, São Tomé e Principe, ecc.) e carico di un significato di lotta in favore dell’africanità perduta. La stella è nera non per la sua valenza emblematica di lotta politica e indipendentista, ma perché vuole rappresentare l’Africa stessa, nella sua unicità e nella sua moltitudine, alla ricerca di una collaborazione tra popoli. L’Africa è la “stella nera”e in quanto tale va fatta brillare attraverso tutti coloro che hanno lasciato il loro paese e che sentono il bisogno di tramandare e raccontare le loro storie, le loro usanze e le loro conoscenze.


info e prenotazioni: associazionestellanera@gmail.com