Articoli

crowdfunding cecchi point

Online su EPPELA la campagna di crowdfunding del CECCHI POINT!

 – Una piazza per il quartiere Aurora
la campagna di crowdfunding del CECCHI POINT

Dopo questo lungo periodo di chiusura al pubblico, vogliamo riaprire i nostri cancelli in uno spazio nuovo, più accogliente e confortevole per tutt*.

Il cortile del Cecchi Point è da sempre stato crocevia di persone e di attività. Utilizzato da associazioni, gruppi informali e singol* cittadin*, è uno spazio all’aperto per chiacchierare e incontrarsi, a disposizione del territorio e della sua comunità. Un’opportunità di scambio tra utenti e proposte culturali, educative e sociali. 
L’estate, in particolare, sarà un momento in cui gli* abitanti del quartiere, e non solo, potranno rivivere la comunità e la condivisione in spazi collettivi.

Quest’anno sono passati 10 anni dalla ristrutturazione del Cecchi Point e la Casa del Quartiere di Aurora ha necessità di rinnovarsi. Per fare questo abbiamo bisogno del sostegno di tutt* voi.

Una piazza per il quartiere Aurora” è la campagna di crowdfunding – raccolta fondi del Cecchi Point, ideata per migliorare il cortile, rinnovare le attrezzature e aggiungere nuovi arredi; insomma per renderlo uno spazio più bello e accessibile.

Il cortile è il cuore pulsante del Cecchi, l’epicentro attorno cui gravita l’intera Casa. Chiunque venga al Cecchi passa inevitabilmente da lì. 

Il cortile è il simbolo stesso del Cecchi, chiunque ci sia passato sa che valore abbia e quanto sia importante per la Casa del Quartiere e per il territorio in cui vive.

Lanciamo quindi una raccolta fondi per renderlo uno spazio ancor più di condivisione e aggregazione.

> Aiutaci a rinnovare la Casa contribuendo con una donazione <

 – Come verranno utilizzati i fondi – 

Il nostro obiettivo è quello di creare uno spazio più accogliente e attrezzato, grazie al sostegno di tutt* voi. 

C’è bisogno di un’area gioco più confortevole, di zone ombreggiate e panchine su cui sedersi a chiacchierare, di rastrelliere per tutte le persone che arrivano in bici (e sono davvero tante).

Nello specifico questo è ciò che abbiamo intenzione di fare con le vostre donazioni:

– miglioreremo la pavimentazione del campetto da calcio già esistente,

– aumenteremo gli spazi per sedersi tramite postazioni con panchine fisse, 

– creeremo più aree coperte e ombrose con gazebi per ripararsi dalla pioggia e dal sole, 

– miglioreremo la segnaletica per orientarsi nel cortile e trovare facilmente le varie sale,

– posizioneremo nuove rastrelliere per le biciclette così da facilitare l’arrivo di* ciclist*,

– sistemeremo l’area palco esterna

 – Come effettuare una donazione – 

La campagna è stata creata sulla popolare piattaforma Eppela. La scelta è ricaduta su questa piattaforma per motivi di etica e di accessibilità, oltre che per la facilità di utilizzo.

Donare è molto semplice:

  1. Collegati alla piattaforma Eppela a questo link eppela.com/unapiazzaperilquartiereaurora;
  2. Seleziona l’importo che scegli di donare tra quelli proposti;
  3. Inserisci i dati della tua carta e dona l’importo selezionato.
Eppela non richiede registrazione e supporta i principali circuiti bancari del mondo in totale sicurezza.


GUARDA il video di presentazione della campagna

Una piazza per il quartiere Aurora



Lettera aperta sullo sgombero del 19 gennaio

la Casa del Quartiere Cecchi Point condivide e pubblica la lettera aperta delle associazioni di Aurora sullo sgombero del 19 gennaio scorso

Alla cortese attenzione della Sindaca della Città di Torino, degli/delle Assessor* tutt*, del Presidente della Circoscrizione 7 e dei e delle Componenti della Giunta Circoscrizionale.

Martedì 19 gennaio scorso, all’alba, un ingente schieramento di Forze dell’Ordine ha sgomberato la palazzina occupata di Corso Giulio Cesare 45, nel quartiere Aurora. Al suo interno vivevano una sessantina di persone, tra cui dieci minori. Un intervento concordato, si apprende dai giornali locali, all’interno del Tavolo per la Sicurezza cui partecipano, tra gli altri, la Città e la Circoscrizione 7.

Della questione abitativa non si trova spesso molto spazio sulle colonne dei quotidiani e quando se ne parla lo si fa sempre nei termini di “emergenza”. In qualità di enti che operano nel sociale, abbiamo modo di toccare con mano, quotidianamente, quanto il problema sia invece strutturale e in continua espansione: i numeri parlano chiaro e descrivono un aumento continuo degli sfratti per morosità negli ultimi dieci anni, come tra l’altro riporta la recente ricerca condotta da AuroraLab del Politecnico di Torino e come denunciano da tempo i gruppi che si occupano del tema in città.

In aumento le richieste, di conseguenza, di alloggi di edilizia popolare a canone convenzionato (con lunghe liste di attesa annesse). La questione abitativa è un problema consistente che riguarda migliaia di persone che ad oggi non possono assicurarsi un tetto sopra la testa a causa di serie difficoltà economiche, disoccupazione e grandi lacune nel sistema di welfare e garanzia dei diritti.

La pandemia Covid19 non ha fatto altro che aggravare una situazione strutturale della nostra città, non certo emergenziale.

Come associazioni del territorio non crediamo che lo sgombero di alloggi occupati, condotto manu militari dalla Questura, sia una soluzione a questo tipo di problemi.

Nell’ultimo anno decine di associazioni e comitati attivi sul quartiere Aurora hanno affrontato insieme i problemi sociali derivanti dalla pandemia con dedizione e senso di comunità. Da sempre, oltre a lavorare ogni giorno sul territorio a contatto diretto con situazioni di fragilità e rischio marginalità sociale, partecipiamo alle iniziative promosse dall’amministrazione locale e cittadina di confronto e dialogo. Mai in queste sedi è emersa tra le priorità lo sgombero di famiglie in situazione di precarietà abitativa.

Al contrario abbiamo sempre sostenuto che per risolvere i problemi del nostro quartiere fosse necessario porre al centro dell’attenzione le persone in situazioni di difficoltà e i loro bisogni. Non riteniamo possa essere costruttiva e civile un’operazione che all’alba sveglia violentemente adulti, bambine e bambini per accompagnarli in alloggi temporanei, in inverno e durante una pandemia. A maggior ragione durante una crisi sociale-lavorativa di cui è difficile ad oggi valutare la portata nel medio-periodo. Riteniamo si potessero sceglie altre vie più consone alla dignità e al rispetto dei diritti umani.

Se esistono delle alternative perché non proporle direttamente alle famiglie? Perchè non coinvolgere le tante realtà del territorio in una progettualità che sappia garantire i diritti di tutt*?

E’ scorretto rassicurare l’opinione pubblica spiegando come le famiglie siano state assegnate a collocazioni temporanee all’interno di housing sociali. Chi lavora nell’ambiente sa bene che queste sistemazioni non possono che essere sistemazioni temporanee poiché hanno un costo molto elevato che non è sostenibile dai beneficiari stessi, non garantiscono i tempi (necessariamente) lunghi di progettualità di integrazione socio-lavorativa, sottraggono risorse ad altri soggetti fragili in una competizioni tra poveri di cui non si vede la capacità politica di voler uscire. Il rischio è, come accaduto in altre situazioni simili, che dopo qualche mese le persone si trovino di nuovo nell’incertezza e senza nessuna possibilità di autodeterminarsi. Senza politiche pubbliche di ampio respiro ed investimenti significativi nell’edilizia popolare e in progetti integrati di inclusione sociale non è possibile affrontare in maniera efficace il problema e gli sgomberi, in questo senso, ci sembrano solo un brutto modo per nascondere la polvere sotto il tappeto.

La sicurezza che vogliamo per il nostro quartiere Aurora è questa: che tutte le persone possano avere una casa, un lavoro e una vita degna. Oggi a Torino questo non succede e, come nel resto del Paese, si allarga la forbice delle disuguaglianze: agire come abbiamo visto significa spendere soldi ed energie in tentativi inefficaci e controproducenti di affrontare il disagio in questa città.

Vorremmo quindi prima di tutto avere delle garanzie sulla sistemazione delle famiglie coinvolte, sulle prospettive temporali della attuale temporanea sistemazione e sulle possibilità concrete di soluzioni abitative sul lungo periodo.

Inoltre richiediamo alle istituzioni un incontro pubblico sul tema della fragilità abitativa in Aurora, per discutere insieme delle politiche sull’abitare, delle soluzioni messe in atto dalla
Città e delle possibili alternative, nonchè della preoccupante situazione sociale di molte famiglie della città.

Come sempre dimostrato, restiamo a disposizione per un confronto tra Istituzioni e realtà sociali rispetto a politiche inclusive per il sostegno alle fragilità e la garanzia dei diritti di tutti
gli abitanti del quartiere Aurora.

Associazione Educadora Onlus
Associazione Arteria Onlus
Associazione Almaterra
Collettivo Ultramondo
Fondazione di Comunità Porta Palazzo
Casa Umanista – Orizzonti in libertà Odv
Associazione Comunet – Officine Corsare
Associazione Quinta Tinta
Associazione Fuori di Palazzo
Mosaico Azioni per i Rifugiati
Fondazione Uniti per Crescere Insieme
Comitato Oltre la barriera
Associazione Il Campanile Onlus
SCT Centre – Spazio BAC
Associazione Islamica Delle Alpi
Eco dalle Città
CasArcobaleno Torino
Associazione socio-culturale Italo-cinese Zhi Song
Associazione ACMOS
Associazione Culturale Officine Creative Torino

LA TANA

SPAZIO GIOCO per Famiglie e Bambini dagli 0 ai 6 anni

Al Cecchi Point nasce uno spazio gioco a disposizione delle famiglie con bambini dagli 0 ai 6 anni per incontrarsi e giocare insieme, per chiacchierare e confrontarsi tra adulti e per far giocare i bambini in un luogo accogliente.
LA TANA promuove delle esperienze da vivere con i propri figli e le altre famiglie tra cui merende assieme, attività manuali e creative, capriole e danze, letture e giochi.

Inoltre le famiglie potranno partecipare ad altre iniziative a loro dedicate: Domeniche in famiglia di cinema e teatro e degli incontri con gli esperti. Possono anche proporre delle attività da organizzare insieme.

L’iniziativa fa parte del progetto Thub 0-6 selezionato con i bambini nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Il mercoledi dalle 16,30 alle 18,30. Ingresso da via Cecchi 17 oppure via Cecchi 21.


Accesso libero la prima volta, sarà richiesta a seguire l’iscrizione del bambino che prevede un contributo annuo di 10 euro.

#SOSTIENIAURORA

RACCOLTA FONDI DEL COORDINAMENTO AURORA PER L’EMERGENZA COVID-19

DONA IL TUO CONTRIBUTO
conto corrente intestato a Associazione Fuori di Palazzo – Banca CRS
IBAN IT79U0630501000000110158062

per maggiori info vai sulla pagina del sito sostieniaurora oppure scrivi a coordinamentoaurora2020@gmail.com 

Nasce ad Aurora un Coordinamento che racchiude 38 realtà tra associazioni, comitati, singoli cittadini e insegnanti che si sono mobilitati per far fronte all’emergenza Covid-19. 

Ecco perché abbiamo bisogno del sostegno di tutti.

È stata avviata una raccolta fondi adibita all’acquisto di beni di prima necessità destinati alle persone più fragili del quartiere, compresi i soggetti “invisibili”, le persone senza residenza e senza documenti. 

I fondi saranno destinati all’acquisto di cibo e beni di prima necessità e di prodotti di cancelleria e device tecnologici (es. connessioni internet), per consentire alle famiglie di Aurora di seguire le attività a distanza.

L’obiettivo è sostenere l’attività delle diverse organizzazioni che, dall’inizio dell’emergenza, si sono attivate nella distribuzione di cibo e beni di prima necessità alle famiglie di Aurora. 

PARTECIPANTI AL COORDINAMENTO:

Casa del Quartiere Cecchi Point, Fondazione di Comunità Porta Palazzo, Arteria, Educadora, Eco dalle Città, Ufficio Pastorale Migranti, ASAI, Camminare Insieme, Associazione Pakistan Piemonte, ACFIL , Panafricando, Mosaico, Associazione Islamica delle Alpi, Comitato CCQA, AuroraLABPolitecnico di Torino, Piemondo – progetto VivoInRete di Comunità Barriera/Aurora, Comitato Oltrelabarriera, CasArcobaleno, insegnanti delle scuole del quartiere, Almaterra, ARQA, Zhi Song, Fondazione UCI, Collettivo Ultramondo, Bricocenter Via Cigna, Eatnico, YEPP Porta Palazzocoabitazione SorgenteAcmos, Comunet Officine Corsare, Frati Madonna di Campagna, Spazio Alimentare del Cecchi Point, Fuori di Palazzo, Officine Creative, QuintaTinta, Videocommunity, Tekhnè, Associazione Gambiani Torino, Orizzonti in LibertàCasa Umanista

Nuova Gestione al bar ristorante del Cecchi Point

Selezionato il nuovo gestore del servizio di Bar Ristorazione presso la C.d.Q. Cecchi Point!

La Casa del Quartiere Cecchi Point ringrazia chi ha partecipato alla richiesta di manifestazione d’interesse con la propria proposta.

Sono arrivate 12 candidature e la commissione, composta dal Direttivo Campanile, un rappresentante del Comune di Torino e un membro dello Staff della Casa, si è riunita il 6 febbraio ed ha selezionati due progetti con cui ha aperto un momento di confronto e di negoziazione per selezionare il progetto vincitore.

La commissione, dopo attenta valutazione delle proposte, ha affidato la nuova gestione del Bar Ristorante all’interno della Casa del Quartiere Cecchi Point alla Cooperativa Sociale Raggio, ritenendo il progetto in linea con le richieste del Bando.

vi aspettiamo tutti all’inaugurazione del futuro ristorante