IMPRO PERSON prova aperta

PROVA APERTA MODULO AMATORI SCUOLA DI TEATRO DI QUINTA TINTA

IMPRO PERSON

regia di Francesco Puleo

con Elena Ascione, Sonia Pagliarini, Francesco Donato, Stefano Bugiani, Giuseppe Romano, Jessica Prette, Deborah Marini, Tito Brancato, Giuseppe Baldo

Personaggi di grandi autori teatrali si ritrovano sul palco, riscoprendo le loro storie scritte e divertendosi a improvvisarne altre.

Il modulo ha avuto la finalità di scoprire come relazionarsi con quello che viene definito Personaggio. In particolare cercando di scoprire con quale punto di vista grandi drammaturghi hanno affrontato questo elemento centrale del teatro, divertendoci a esaminarne e riprodurne lo stile. Scegliendo dei testi di Shakespeare, Moliere, Pirandello ed altri vanno in scena delle piccole scene a memoria e delle divertenti improvvisazioni fuori dal tempo.


Ingresso a offerta libera

per info: 3383588315 – teatro@cecchipoint.it

DANZA La Casa Vuota / Scodiamoci

Serata di Danza contemporanea a cura di Mcf Belfioredanza e Tommaso Serratore

LA CASA VUOTA

Esito performativo della 2^ edizione del laboratorio Physical Notes
febbraio > maggio 2017

condotto da Tommaso Serratore
con Andrea Atzeni, Elisabetta Borrione, Olga Canavesio, Michela Depetris, Antonella Fittipaldi, Valeria Gadaleta, Mattia Mele, Tobia Rossetti, Chiara Talarico

a cura di Mcf Belfioredanza
con il sostegno dell’ Hub Cecchi Point

«Mentre scegliamo in quale casa vivere, ci sentiamo sempre più liberi. Nel momento in cui sembra che la nostra sete di libertà si sia placata, restiamo intrappolati all’interno di una casa buia. L’uno resta in una casa fatta di nostalgia. L’altro impara a diventare un fantasma per nascondersi nel mondo della nostalgia».
Kim Ki Duk

Spazio scenico inteso come luogo da vivere e condividere. Un luogo che si trasforma ogni volta che viene abitato, in un modo tanto segreto quanto folle per restare accanto a chi abita la scena.
Riti reiterati con ritmi di leggerezza quasi ultraterrena. Movimenti, forme, silenzi e gesti mossi dall’inesorabile ricerca del nuovo: questi i fili che vanno a costituire la trama della comunicazione permettendo a spiriti affini di incontrarsi. Ecco la danza dei movimenti, gioco di anime che si sfiorano trasmettendo, nella durata e nella scoperta, la dolcezza di qualcosa che risulta impalpabile. L’osservatore è di fronte allo spettacolo di una silenziosa ribellione, è testimone di una bellezza primigenia che si avvale di un linguaggio puro. Lo spazio rimane un rifugio in cui si possa restare sospesi fuori dal tempo. Il mondo in cui vivono i solitari protagonisti sembra svanire, sublimarsi, narrando la sospensione dal mondo reale con magia e leggerezza, arrivando nella comprensione di ciò che è Abitare e Cura dell’altro.

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SCORDIAMOCI

-Primo estratto-
Performance nata dalla compresenza di danza, gesto, suono e parola.
S’interroga sul tema del limite e sul concetto di ruolo.

a cura del collettivo artistico Dove e Quando
con Marco Bosetti, Chiara Talarico, Alessandro Principato, Ester Fogliano

“Un limite è sostanza tattile.
Palpita sotto le dita, freme nei corpi e intorno ad essi.
Un limite ci separa, un limite ci unisce.
Guizzando fra le forme, sfuggendo a ogni controllo.
Un limite è una direzione negata, un limite è una direzione possibile.
L’accadere si disegna in equilibrio su una fune.
Un limite è un tremito tra noi e il vuoto.”


ingresso 5€

info: info@belfioredanza.it

TECS Colpo di Scena UPSIDE DOWN & LA CITTA’ DELLE DAME

TECS Colpo di Scena
Rassegna amatori di Improvvisazione Teatrale organizzata da Quinta Tinta

DOPPIO SPETTACOLO

UPSIDE DOWN

Compagnia Quinta Tinta

Un mini format di 20 minuti che può andare in scena ovunque ci siano persone che aspettano: in un teatro prima di uno spettacolo, su una panchina, su un treno o in metropolitana. Non importa cosa stiano aspettando -una partenza, un arrivo, il proprio turno- importa che, la maggior parte delle volte aspettiamo in silenzio, gli occhi fissi su un telefono o in un libro, il mondo fuori messo a tacere da un auricolare. Quante storie ci perdiamo mentre aspettiamo, da soli? E se allungassimo la mano verso il nostro vicino per vedere cosa sta leggendo, cosa accadrebbe?
UPSIDE DOWN ce lo racconta con poesia, in maniera surreale e senza nemmeno una parola.

LA CITTA’ DELLE DAME

con Isabella Cremonesi, Linda Corsini, Sara Balducci e Carmen Cappiello
Compagnia Teatro del Vigentino

Spettacolo di teatro dove quattro attrici indagheranno nel mondo femminile per farne emergere fragilità, valori e segreti. Le dame nel tempo: per la prima volta improvvisano le donne degli autori classici, dalla Tragedia greca al Teatro dell’assurdo, passando per Shakespeare, Goldoni, Pirandello e De Filippo. I personaggi parleranno di uomini e di donne dando vita a situazioni inaspettate che sveleranno tutte le sfumature drammatiche, ma sopratutto comiche, dell’universo femminile.

Teatro del Vigentino. Nasce nel 2005 a Milano ed è sede ufficiale dei Match d’Improvvisazione Teatrale per spettacoli, corsi e formazione. Si occupa d’improvvisazione a vari livelli. Dal 2006 ospita i laboratori coreografici di Enrique Pardo del Pantheatre di Parigi-Centro Roy Hart di Malerargues. Vanta numerose produzioni proprie tra le quali: Lettere a Teatro, Il Corpo dell’Amore, Asino, La Città delle dame


Ingresso: biglietto unico 5€

per info e prenotazioni: 3383588315 – teatro@cecchipoint.it

TECS Trame Emergenti DETECTIVE SI NASCE, UOMINI SI DIVENTA

TECS Trame Emergenti
Rassegna amatori di Prosa organizzata da Quinta Tinta

DETECTIVE SI NASCE, UOMINI SI DIVENTA

Compagnia I 4 del Trio
Testo di Francesco La Rosa
Regia di Francesco La Rosa, Michela Zungri
Musiche di Oliver Crini, Francesco La Rosa
con Marco Balmativola, Vito Di Martino, Liliana Vagnoni

Nella giornata dello scorso 21 luglio, la sign.na Pinuzza è stata dichiarata dispersa da Alfredo e Graziella, i genitori preoccupati. All’arrivo in loco dell’autoproclamato detective, il sig. Germano, la ricerca è proseguita con la consulenza extrasensoriale di una chiromante del quartiere, che in estasi ha dichiarato: “La visione è chiara: cercatela a Porta Palazzo!”. Le indagini sono tuttora in corso tra le bancarelle e i personaggi eccentrici del mercato.

Compagnia I 4 del Trio. Associazione culturale che si occupa di teatro di figura, scenografia e musica, “I 4 del Trio” vengono fondati da due compagni di scuola affascinati dalle possibilità del teatro. Nel corso degli anni e dei progetti il gruppo cresce, ed oggi ha al suo attivo vari spettacoli e laboratori di espressione creativa.

trailer spettacolo


Ingresso: biglietto unico 5€

per info e prenotazioni: 3383588315 – teatro@cecchipoint.it

TEATRO La Tettonica dei Sentimenti

Serata di Prosa

LA TETTONICA DEI SENTIMENTI

di Eric-Emmanuel Schmitt

Diane e Richard, esponenti di una Parigi borghese,vivono una relazione fatta di equilibrata routine e composta eleganza. Voler sfidare questa condizione è la scossache può elevare o distruggere il loro rapporto.
Trascinati in un vortice di silenzi ed orgoglio,la loro relazione ne riemergerà con confinicompletamente mutati.

con Elisabetta Gullì, Matteo Astengo, Stefania Rosso, Giulia Accatino, Luna Serra

Pièce – Eric-Emmanuel Schmitt
Traduzione – Giulia Serafini
Adattamento e Regia – Gabriele Molli

La Clarendon Company si apre al teatro di prosa.


Ingresso: Intero – 10,00 € / Ridotto – under 14/over 65 – 8,00 €

Info e prenotazioni: clarendoncompany@gmail.com

CINEMA documentario MAESTRA, MA TU CHE LAVORO FAI?

CINEMA

Proiezione del film documentario MAESTRA, MA TU CHE LAVORO FAI?

di Francesca Cangiotti e Ciro Abd El (2016, 29′)

Cosa succede in una classe elementare quando la percentuale di alunni stranieri sfiora il 90%? Lo racconta un gruppo di insegnanti che affronta questa realtà nella Scuola Aurora, dove i maestri diventano un riferimento fortissimo che i bambini vivono con naturalezza, al punto di andare a chiedere all’insegnante: Maestra, ma tu che lavoro fai?
Il film racconta con occhi e voci diversi la storia di questa realtà, lasciando spazio ai bambini ed alla voce dei genitori e degli insegnanti.

trailer doc


Ingresso libero

Per info: info@cecchipoint.it

CINEMA CON BEBE’ AZUL E ASMAR

CINEMA CON BEBE’

AZUL E ASMAR 

di Michel Ocelot (2006, 99′)

Azur ha gli occhi azzurri, Asmar ce li ha neri come la notte. Il primo è figlio di un nobile gelido, il secondo di un’amorevole balia, che cresce i pargoli come fratelli, raccontando a entrambi, ogni sera, alle porte del sonno, la leggenda della fata dei Jinns, che attende, da una prigione nascosta, il giovane che la libererà. Ma un giorno il padre di Azur lo manda lontano da casa per studiare e scaccia dalla sua dimora francese la nutrice e il piccolo Asmar. Solo una volta adulto, Azur si imbarcherà in direzione dell’Oriente per ritrovare i suoi cari e liberare la fata dei Jinns.
Lo guida l’eco di una lingua a noi sconosciuta, di cui serba il ricordo infantile (l’arabo, volutamente non doppiato né sottotitolato) e lo scorta lo sgradevole Rospù, un mendicante brutto e bianco che sputa sulla terra che lo sta ospitando e che gli dà di che sopravvivere.

Prima ancora che un artista, Michel Ocelot è un incantatore, uno di quegli illusionisti capaci di magiche incongruità, come far uscire un animale da un oggetto vuoto o un film sul medioevo della civiltà islamica da un software 3D che più moderno non si può. Con Azur e Asmar, spettacolo nel quale si mescolano suggestioni da “Mille e una notte”, Ocelot mette in scena la vicenda di un’amicizia elettiva tra un principe azzurro e un esotico Aladino inserendola nello schema della fiaba, e con questo ci ricorda che la realtà è ben diversa. Però, come insegna l’esempio di Azur, un racconto leggendario può guidare una vita, basta crederci. Basta attraversare il mare che ci divide dall’ignoto e capire che la differenza non è un segno di sottrazione ma uno scrigno di pietre preziose.
In questo gioco di specchi e porte gemelle, a ognuno il turno di riflettersi e riflettere per capire se si è più Asmar o più Azur o più Rospù. L’appello civile e morale non è alla tolleranza ma al riconoscere che -come in ogni fiaba che si rispetti- l’unione fa la forza. Ocelot vede nell’unione delle culture l’avvenire del mondo e lo comunica con il suo tratto ispirato tanto dai pittori fiamminghi che dalle miniature persiane e la sua tavolozza che mescola i colori di Francia con quelli della Turchia, dell’Andalusia e del Maghreb.


Merenda (2€) e proiezione gratuita di Azul e Asmar di Michel Ocelot
per info: cinema@cecchipoint.it

a cura di Giovani Genitori, Filmfamily (Associazione Museo Nazionale del Cinema e Videocommunity)

evento all’interno del Festival della Cultura dal Basso

CINEMA L’Isola degli Auguri

CINEMA

Proiezione del film documentario L’ISOLA DEGLI AUGURI

(2010) di Aya Hanabusa, prodotto da Seiichi Motohashi. Durata 105 minuti.
Giapponese con sottotitoli in italiano

L’isola si chiama Iwaishima, fa parte del comune di Kaminoseki nella prefettura di Yamaguchi. Vivere in un’isola del Mare Interno Seto, di circa 500 abitanti, non è per niente facile: l’acqua potabile scarseggia, il terreno è roccioso, il mare ha diverse forti correnti, la zona è spesso sottoposta agli attacchi dei tifoni. La gente continua a vivere pescando o raccogliendo altre risorse dal mare e coltivando faticosamente il terreno non fertile, creando risaie a terrazza sulle montagne rocciose. Gli isolani sono ben consapevoli delle difficoltà ma vivono in armonia col ciclo naturale.

Nel 1982 il comune di Kaminoseki decide di ospitare una centrale nucleare in un’altra isola, Tanoura, distante dall’isola di Iwaishima circa 3.5 km. Le conseguenze saranno disastrose.

Il film ci fa vedere non solo l’ originalità della protesta dei residenti dell’isola di Iwaishima e la tenacia contro il nucleare, ma soprattutto ci fa riflettere sul nostro modo di vivere Gli isolani ci insegnano attraverso questo film un altro modello di vita.


Ingresso a offerta libera

Per info: info@cecchipoint.it

SALONE OFF – CEREA Festa del Fumetto e del Libro Illustrato

SALONE OFF 

CEREA

Festa del Fumetto e del Libro Illustrato

Sono numerosi gli autori del territorio torinese (e piemontese) pubblicati da case editrici italiane e internazionali, ma difficilmente Torino è riconosciuta come città dell’autorialità nel campo grafico.

La nostra festa è l’occasione per dimostrare e mostrare la massa critica delle intelligenze e delle abilità degli artisti che qui sono nati o che hanno scelto questo splendido, romantico territorio per vivere la propria vita.

Zeno Colangelo, Albhey Longo, Veronica Veci Carratello, French Carlomagno, Giorgio Abou Mrad, Giorgio TinoShi, Matteo Aversano, Federica Zancato, Jacopo Tagliasacchi, Eki Bertoli, Lorena Canottiere, Andrea Ferraris, Lucia Biagi, Oscar Ito, Sergio Ponchione, Andrea Boscolo, e tanti altri vi aspettano per salutarvi con un CEREA! e rendervi consapevoli del fatto che Torino, soprattutto, è una Città di fumettisti e illustratori.


per info: salone del libro

CINEMA CINETICA Monte Inferno

CINEMA CINETICA 2017

Proiezione del film documentario MONTE INFERNO

di Patrizia Santangeli  (Italia, 2016, 61′)

Oltre alla regista del film, parteciperanno anche Raphael Rossi, esperto di politiche ambientali e testimone di giustizia (www.signorirossi.it) e i comitati attivi del territorio che s’impegneranno il 13 e il 14 maggio nel progetto “Differenziamoci” per la sensibilizzazione alla raccolta differenziata.

IL PROGETTO DEL DOC Monte Inferno è a Borgo Montello, al centro dell’Italia. Il progetto è nato nel 2013 con l’intenzione di leggere in maniera diversa un posto condannato dalla cronaca e di farlo attraverso la ricerca della bellezza. Cosa c’è di nuovo da raccontare su un cumulo di spazzatura come ce ne sono tanti nel mondo? Niente. La novità di questo progetto, nasce dalla voglia di mettere in gioco i propri sentimenti e ciò che di bello può generare il disagio della realtà e la voglia di trasformarlo in speranza. La frase che ha guidato quattro anni di lavoro è: Tra il bene e il male esiste un’intercapedine fatta di una materia vaga e sconfinata che a volte coincide con il sogno.

COSA È SUCCESSO A MONTE INFERNO Erano gli anni ’70 quando a Borgo Montello, centro Italia, iniziò l’accumulo di rifiuti, con gravi danni all’ambiente e alle persone. Le falde acquifere furono inquinate, così come il fiume Astura che costeggia il monte e arriva al mare. Il vento ha portato aria avvelenata nelle case di chi vive ai bordi della discarica e l’economia del luogo è stata danneggiata. Nel 1994 il pentito di camorra Carmine Schiavone dichiarò che alla fine degli anni ’80 furono interrati nella zona rifiuti tossici e nel 1995 venne ucciso, con le modalità tipiche della camorra, Don Cesare Boschin.

CINETICA – LA RETE DELLE SALE INDIPENDENTI DELLA CITTÀ è arrivata alla sua terza edizione e anche quest’anno l’obiettivo è diffondere il cinema documentario di qualità, rendendolo più accessibile e a disposizione del pubblico. Da tre anni, il CineTeatro Baretti, il Cecchi Point – Hub Multiculturale e la Sala Gabriella Poli del Centro Studi Sereno Regis – contesti culturali da tempo dedicati alla promozione del cinema indipendente – hanno unito forze ed idee per la nascita di una rete come CINETICA volta alla distribuzione diffusa del cinema del reale a Torino.


Ingresso: 4€ intero, 3€ ridotto (Under 25 e over 65).

Per info: info@cecchipoint.it