CINEMA IX Psicologia Film Festival

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8 Novembre 2017

Cinema IX Psicologia Film Festival

Proiezione del film GULISTAN, Land of roses

di Zaynê Akyol  (2016)

Presenta Daniele Pepino

Il Film
La regista Zaynê Akyol si mette alla ricerca dei ricordi di Gulîstan, una sua cara amica, come lei emigrata in Canada, che si è unita al PKK ed è morta in combattimento nel 2000. Entra così in contatto con un gruppo di guerrigliere che vivono in un costante e impegnativo addestramento fisico e spirituale, pronte a difendere il territorio curdo dalla minaccia dell’ISIS. Le combattenti che si sono unite alle milizie del PKK hanno compiuto una scelta di vita estrema e senza ritorno, che le porta ad affrontare le difficoltà e i pericoli senza incertezze o paura. La loro missione non si limita alla difesa del territorio ma è diretta contro l’ordine capitalistico, colpevole di trasformare le persone in automi. Di fronte all’avanzata delle truppe di Daesh/ISIS saranno chiamate a scendere dalle alture dove vivono e a misurarsi con un territorio carico di insidie. Esse appartengono all’ala armata del PKK, il Partito dei Lavoratori del Kurdistan, che è anche un movimento di guerriglia attivo. La missione di queste combattenti femminili? Difendere il territorio curdo in Iraq e Siria, e sconfiggere ISIS, incarnando un ideale rivoluzionario che promuove l’empowerment femminile.

La regista Zaynê Akyol segue la vita altamente regimentata, i combattenti come Rojen e Sozdar condividono apertamente con noi i loro pensieri e sogni più intimi. Anche mentre la lotta contro l’ISIS si intensifica in Medio Oriente, queste donne continuano con coraggio la loro battaglia contro la barbarie. Offrendo una finestra in questo mondo in gran parte sconosciuto, Gulīstan, Land of Roses espone il volto nascosto di questa guerra fortemente mediatizzata: il volto femminile femminista di un gruppo rivoluzionario unito da una visione comune di libertà.

Le guerre possono essere raccontate in molti modi, che si possono collocare nel ventaglio che va dal puro realismo obiettivo alla retorica soggettivistica. I soggetti di cui si narra possono essere molteplici: dai combattenti ai capi di stato, dai civili alle organizzazioni umanitarie. Quasi sempre però il vero protagonista resta lo stesso, ovvero il conflitto in sé e per sé. Gulîstan, Land of Roses è un eccezione che esce dagli schemi consueti, focalizzando la narrazione solo sui combattenti e ponendo il conflitto sullo sfondo.

La regista
Zaynê Akyol è una giovane regista di origini curde. È nata in Turchia e cresciuta in Quebec, dove ha studiato cinema. Ha girato il suo primo documentario, Isminaz, nel 2009, a cui ha fatto seguito Iki Bulut Arasinda (Under Two Skies), che ha vinto numerosi premi. Il suo ultimo documentario è Gulîstan, Land of Roses candidato al Canadian Screen Award come miglior documentario lungometraggio.


Ingresso libero

organizzazione Associazione Sinestesia e Collettivo di Psicologia, con il patrocinio del Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Torino e Biblioteca di Psicologia F. Kiesow e in collaborazione con il Trento Film Festival
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